Il Mercoledì Santo i fedeli che si recheranno nella chiesa di San Michele per la commemorazione dei Germani defunti.
Il Giovedì Santo i Baballottis danno vita ad una suggestiva e struggente processione in onore del Santissimo Sacramento scandita dal suono di tamburi e matraccas.
Il Venerdì Santo la processione inizio al mattino presto e visita le chiese della città secondo un percorso ascensionale che richiama la salita di Cristo al Calvario ed i giovani Baballottis recano sulle spalle una piccola croce. Nel pomeriggio, i Germani depongono il Crocifisso con il rito de S'Iscravamentu. Alla sera, con la processione del descenso, mettono in scena una vera e propria rappresentazione sacra del funerale di Cristo, secondo la tradizione barocca spagnola.
Durante il Sabato Santo, la chiesa di San Michele resta aperta fino a tardi per consentire ai fedeli l'adorazione del Cristo morto. La Domenica di Pasqua le campane suonano a festa mentre l'immagine di Cristo Risorto fa il suo trionfale ingresso in cattedrale.
Una folla di persone invade la città, due le processioni: una che accompagna Cristo Risorto, l'altra che segue la Madonna. Secondo tradizione, dopo itinerari diversi, i due cortei si uniscono per proseguire insieme verso la cattedrale. In questa circostanza, i fedeli offrono ai Confratelli, il coccoi de pasca, un tipo di pane tradizionale.